Api Regine Feconde Carniche

Le nostre api regine feconde Carniche non vengono fecondate artificialmente.

Potrai selezionare il periodo al momento dell’ordine.

La nostra esperienza passa da 35 anni di passione per api regine feconde Carnica e per tutte le altre tipologie di api.

La nostra selezione è svolta seguendo dei parametri ben precisi:

• in primavera si evolvono con esplosività
• buona raccolta
• colonie molto popolose
• sono relativamente blande
• sciamatura moderata
• tenuta del favo
• costruiscono rapidamente nidi d’ape
• scarsa produzione di propoli

Caratteristiche delle Api regine feconde carniche

Nell'ampio panorama apistico che qualsiasi apicoltore si trova ad affrontare nella realtà attuale, ciascun allevatore di api regine è chiamato ad assumersi la responsabilità di operare con l'obiettivo di mantenere il maggior livello di biodiversità possibile. Occorre anche considerare come l'Italia appartenga alla lista di quei Paesi che, nel 1992, hanno deciso di sottoscrivere la Convenzione sulla diversità biologica presentata a Rio. E la firma in calce al documento ha posto l'attenzione sulla necessità di impegnarsi nell'allevamento di razze autoctone del territorio in cui operano. Biodiversità significa elevata variabilità genetica e quest'ultima, a sua volta, permette di aggirare eventuali problematiche future legate, ad esempio, al mutare delle condizioni ambientali, o alla ricomparsa di alcune patologie tipiche dell'alveare. In questo ambito le api regine carniche rappresentano una splendida realtà.

Origini e diffusione

La zona d'origine di queste api è vicina all'Italia sia climaticamente che dal punto di vista morfologico. Tra le caratteristiche principali dell'ape carnica spicca la resistenza alle temperature invernali; questo anche quando la stagione tende a presentare temperature particolarmente rigide. L'ape carnica (o apis mellifera carnica) rappresenta una specie di ape mellifera che vive negli Stati dell'Europa occidentale. Il suo nome è legato all'area di provenienza anche se, in realtà, l'origine è duplice: da un lato la Carniola, in Slovenia centrale; dall'altro la regione di Kranjska, in Slovenia. Si è poi diffusa in Austria, Bosnia, Croazia, Romania, Serbia e Ungheria. È stato l'intervento dell'uomo a permetterne la diffusione anche in Canada, Sudamerica e Stati Uniti. Oggi la razza ha raggiunto una certa popolarità tra gli apicoltori, tanto da arrivare a competere per predilezione con la comune ape italiana. Per circa 7 decenni, la Carnica è stata oggetto di selezione in Germania e Austria, ed è stato questo ad apportare miglioramenti sia a livello produttivo che sul piano della docilità, della resistenza alle malattie e di una ridotta propensione alla sciamatura. Nel corso degli anni '80 si è assistito alla comparsa della Varroa Destructor; un evento che ha avuto un impatto fortemente negativo sulla salute delle api regine feconde di razza carnica, pregiudicandone la sopravvivenza. Fortunatamente, nel corso dell'ultimo decennio si è avviata un'opera di selezione delle regine, che ha premiato quelle in grado di distinguersi per la capacità di resistenza proprio nei confronti della varroa. 

Rusticità e capacità di adattamento

La rusticità è un'altra caratteristica fondamentale, ed evidenzia come tale razza sia frutto di uno sviluppo equilibrato in funzione delle condizioni ambientali. Allo stesso tempo è sinonimo di maggiore longevità, e di un consumo ridotto di scorte. Quest'ultimo aspetto ha come effetto una suscettibilità minore a fenomeni di stress alimentare. Altra peculiarità è la capacità di reagire con prontezza ad improvvise variazioni delle condizioni climatiche; un evento tutt'altro che raro nelle ultime stagioni. Pur legato alle condizioni ambientali, la capacità di adattarsi permette alle api di disporre di un livello di scorte adeguato nell'arco dell'anno. Merita di essere sottolineata anche la resistenza alle malattie, come nosema, virosi e altre malattie della covata. Altra qualità è la mansuetudine, ottima per semplificare il lavoro svolto dall'apicoltore. 

Periodi di fecondità

Se lo sviluppo in primavera è davvero rilevante, l'evoluzione nel corso della stagione estiva è determinata in gran parte dalle fonti di nettare e polline. Si tratta, infatti, di una razza particolarmente flessibile in termini di grandezza della colonia. Nettare e polline in abbondanza favoriscono la presenza di un gran numero di api. È nei mesi invernali, invece, che le colonie presentano molti meno membri; come conseguenza, si assiste a una riduzione del consumo delle scorte. Non è un caso che la deposizione di uova cresca nei periodi in cui abbondano le fioriture, riducendosi rapidamente nei momenti caratterizzati da scarse quantità di nettare. 

Morfologia e altre caratteristiche delle api carniche

Come dimensioni, l'ape carnica non si differenzia molto dall'ape ligustica. A renderla riconoscibile sono il colore castano grigio di tonalità scura e le righe solo leggermente più chiare. Inoltre, la ligula appare decisamente lunga, arrivando anche a raggiungere i 6.7. E tale lunghezza non fa altro che consentire alle api di raccogliere il nettare senza alcuna difficoltà. C'è chi sostiene che l'ape carnica rappresenti la razza che, più di ogni altra, è abituata a sciamare. In realtà, negli ultimi decenni questa caratteristica si è affievolita notevolmente. Ecco per quale motivo oggi sono garantiti raccolti di tutto rispetto anche in condizioni difficili. Scegliere le api regine di origine carnica, sia per chi pratica l'apicoltura per hobby che per i professionisti in materia, significa distinguersi con una forma di apicoltura più sostenibile e salubre. Le apri regine carniche madri sono api di 3 anni d'età contraddistinte da caratteristiche fenotipiche al di fuori dell' ordinario. Queste regine, fecondate in purezza a grandi altezze, hanno una grande longevità: sopravvivendo fino al 4° anno possono assumere il ruolo di madri per una stagione.