Di quanta acqua hanno bisogno le api per sopravvivere?

list In: Apicoltura Laterza: Api e Prodotti Pubblicato: comment Commento: 0 favorite Visualizzazioni: 7195

A cosa serve l’acqua alle api? Qual è il loro fabbisogno?

Anche le api, come qualsiasi essere vivente, sono costituite in alta percentuale da acqua. L’acqua è una necessità primaria per la sopravvivenza di qualunque specie.

Le api utilizzano l’acqua per diverse attività all’interno dell’alveare. L’acqua infatti funziona come sostanza diluente per la nutrizione delle larve e aiuta le api con le attività di termoregolazione.

Chi raccoglie l’acqua per l’alveare?

Le api bottinatrici portano in alveare tutte le sostanze di cui lo sciame ha bisogno. Oltre al nettare e al polline, le api addette alla raccolta, trasportano anche piccole gocce d’acqua alla volta.

Il lavoro delle api acquaiole è però molto pericoloso e buona parte di loro rischia l’annegamento. Oltre a questo, l’inquinamento e l’utilizzo di sostanze nocive nell’ambiente ha notevolmente contribuito a indebolire gli sciami. Molte api durante la raccolta, vengono in contatto con sostanze dannose o tossiche e non riescono a fare rientro in alveare.

Le api preferiscono l’acqua sporca a quella pulita, lo sapevi?

api acquaiole

Le api hanno bisogno di acqua ricca di sali minerali. Anche se a noi essere umani può sembrare strano, le api preferiscono l’acqua proveniente da pozze stagnanti. Questo perché l’acqua sporca contiene fonti derivanti da residui organici e quindi garantisce alle api sostanze di cui hanno bisogno.

Quando le api utilizzano l’acqua?

Le api utilizzano l’acqua per differenti motivi. Il primo è sicuramente la produzione di pappa larvale. Quando le larve hanno bisogno di essere nutrite, le api diluiscono il cibo con l’acqua in modo che le larve possano ricevere un giusto equilibrio di sostanze liquide e solide per il loro sviluppo.

Con la comparsa delle prime fioriture, il nettare conterrà un livello più elevato di umidità che non richiederà l’utilizzo di acqua per la produzione del nutrimento destinato alle larve.

L’acqua poi, è importantissima per le attività di termoregolazione. Raggiungere una temperatura stabile è la chiave per la sopravvivenza di un alveare.

Durante il periodo invernale, le api riescono a riscaldarsi formando un glomere ovvero un accumulo di api vicine che attraverso particolari vibrazioni, riesce a riscaldarsi.

Durante il periodo estivo invece, l’unico modo che gli sciami hanno per raffreddare la temperatura dell’alveare, è quello di utilizzare l’acqua. Il fabbisogno di acqua in estate da parte delle api è davvero alto.

L’acqua viene utilizzata come una pellicola. Le api la stendono uniformemente sugli opercoli e anche sui bordi delle celle e poi la fanno evaporare.

Attraverso questo procedimento, le api creano delle correnti d’aria che riescono a ridurre la temperatura in alveare.

Cosa fanno gli apicoltori per aiutare le api in estate

Gli apicoltori devono considerare molto attentamente i bisogni delle loro api. Se l’apiario è situato in luoghi particolarmente lontani da fonti d’acqua, è importantissimo aiutare le api durante l’estate.

Per fare questo sarà necessario acquistare degli abbeveratoi per api da cui gli sciami possano prelevare l’acqua. Questi contenitori sono costruiti appositamente per impedire che le api anneghino durante la raccolta di acqua. Solitamente gli apicoltori posizionano queste fonti d’acqua a un’adeguata distanza dall’alveare. Saranno le api a trovare la risorsa idrica e a prelevare acqua da lì. Non c’è bisogno di posizionare l’abbeveratoio troppo vicino all’apiario.

Attraverso alcuni studi è stato dimostrato che le api riescono a individuare l’acqua tramite l’odore e non attraverso l’analisi visiva degli spazi. Le fonti d’acqua dovrebbero quindi avere particolari odori in grado di attirare le api. L’odore di terra bagnata o piante acquatiche ha migliore probabilità di attrarre le api rispetto a una fonte idrica pulita.

Una maggiore distanza dall’apiario aiuterà poi le bottinatrici a spiegare meglio al resto dello sciame in quale direzione recarsi. Posizionare la fonte d’acqua troppo vicina all’apiario, al contrario potrebbe creare difficoltà alle api nell’indicare la direzione in cui spostarsi per la raccolta.

Molti apicoltori creano degli abbeveratoi da sé, mettendo a disposizione delle api dei contenitori pieni d’acqua con delle superfici galleggianti che permettano alle api di accedere all’acqua senza rischiare di annegare.

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