Il pungiglione delle api e quello dell’ape regina: differenze
Il pungiglione delle api è una struttura tipica degli individui di sesso femminile. Esso è utilizzato da questi animali come arma di difesa per la protezione della colonia. I fuchi, o maschi dell’alveare non posseggono tale organo e non sono dunque in grado di difendersi.
Per quanto riguarda la regina invece, nel suo caso, il pungiglione viene utilizzato per scopi ben diversi. Analizziamo l’argomento nel dettaglio.
Perché un’ape punge
Le api sono insetti meticolosi e molto laboriosi. L’elemento che più le contraddistingue è che la loro forza è costituita dall’insieme del gruppo. Esse vivono in sciami molto numerosi. Più la famiglia è grande, più l’alveare è forte. Per questo motivo, le api tengono molto alla protezione della colonia e soprattutto alla sopravvivenza e alla tutela della loro ape regina che vive all’interno dell’alveare. La loro unione e collaborazione da vita a uno dei meccanismi più sorprendenti dell’intero regno animale.
Se vi state chiedendo perché le api pungono il motivo principale è sempre relativo alla difesa o alla protezione di sé stesse o dell’alveare. Ma il pungiglione è anche uno strumento di attacco oltre che difesa? Nel caso delle api regine sì, in quanto esse lo utilizzano per attaccare le rivali e ottenere il ruolo di sovrane. Per quanto riguarda le api operaie invece, è raro che una di esse possa pungere se non per motivi di difesa.
Protezione dell’alveare
Un’ape punge per diversi motivi, il primo, sicuramente è quando si sente in pericolo o minacciata. Per quanto riguarda la protezione dell’alveare, esistono api che svolgono unicamente questo compito e vengono definite come api guardiane. Esse si posizionano all’entrata dell’arnia e hanno il compito di presidiare l’alveare. Sono molti i casi in cui le api subiscono attacchi da parte di predatori, aggressori esterni interessati al loro miele o in alcuni casi anche dalle api di altri alveari.
Dopo aver usato il pungiglione l’ape muore?
Il pungiglione è associato a un complesso laboratorio chimico, cioè a ghiandole che producono una sostanza velenosa da iniettare alla vittima. Il pungiglione delle api non è sempre visibile, ma viene estroflesso solo in caso di pericolo e quando l’ape si appresta a utilizzarlo. Normalmente si trova nella cosiddetta camera del pungiglione, una sorta di tasca situata nell’addome. Approfondendo maggiormente la sua particolare struttura, possiamo facilmente notare tre parti distinte: uno stiletto e due lancette.
Ma le api muoiono dopo aver utilizzato il pungiglione? La risposta è che non è sempre così, ma ciò avviene quando l’ape ha a che fare con l’uomo. Infatti le api muoiono quando trafiggono con il pungiglione la pelle umana. Ciò accade perché a differenza di altre specie a cui le api sono abituate, noi abbiamo un’epidermide elastica che non permette alle api di retrarre il pungiglione una volta inserito nella pelle. Per questo motivo, il pungiglione rimane attaccato a noi e si stacca dal corpo dell’ape facendola di conseguenza morire.
Questo non succede ad esempio quando un’ape punge un altro insetto. In tal caso il pungiglione può essere estratto dalla vittima senza problemi e non resta incastrato, l’ape in questo modo inietta il veleno pungendo ma continua a sopravvivere.
Ape Regina e api operaie: il pungiglione è molto diverso
Le api regine e le api operaie posseggono un pungiglione completamente diverso adibito anche a funzioni differenti. Nel caso delle api operaie, esso è seghettato e leggermente ricurvo in modo tale da ferire profondamente la vittima in cui verrà infilzato. Il suo uso è limitato unicamente come arma di difesa.
Nel caso delle api regine invece, il pungiglione è dritto e liscio. La regina utilizza questo strumento per la deposizione delle uova. A differenza di tutte le api dell’alveare, la regina è l’unica in grado di riprodursi. Il suo pungiglione viene utilizzato per introdurre le uova nelle celle dell’alveare. Oltre a questo però la regina lo utilizza anche per combattere con la sua rivale per il duello che determinerà il ruolo di regina. Le api solitamente allevano sempre più di una regina e al momento in cui le larve arrivano allo stato adulto, ne rimane solamente una che verrà decretata grazie allo scontro mortale in base alla più forte.
Ape regina e riproduzione
Come già detto l’ape regina è l’unica ape dello sciame a poter essere feconda e a poter produrre uova. L’intero funzionamento dell’alveare dipende proprio dalla regina. Non a caso tutte le altre api si adoperano al massimo per garantire alla sovrana una salute sempre ottimale e un corretto nutrimento affinché essa possa riprodursi in modo più efficiente possibile. Uno sciame senza una regina avrebbe durata brevissima in quanto senza la produzione di nuovi individui, la famiglia non sopravvivrebbe a lungo.
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